#AmbienteProtetto: focus su scuole, rifiuti e rischi idrogeologici

Buone notizie per le scuole, a cui arrivano finanziamenti agevolati per aumentarne l’efficienza energetica, ma anche interventi per mettere un freno al rischio idrogeologico: sembra che il Governo abbia deciso di colpire al cuore alcuni dei problemi che da decenni attanagliano l’Italia.

Cosa dice nello specifico il provvedimento #AmbienteProtetto, che è stato varato venerdì dal Consiglio dei Ministri? In realtà il testo esatto non è stato ancora rivelato, ma tra i punti nevralgici ci sono quelli appena nominati. Partiamo quindi dal tema (molto attuale) del rischio idrogeologico: è previsto un risparmio di 1.800.000 euro perché ai Comuni verranno evitati infiniti passaggi, ma sarà tutto posto sotto il controllo del Presidente della Regione, per dare maggior velocità alle operazioni. Il termine per questi lavori è il 31 dicembre 2015.

Anche per quanto riguarda i rifiuti ci sono novità di rilievo, sempre con lo scopo di eliminare parte della burocrazia e quindi spese e tempo perso. Per le bonifiche ci saranno procedure semplificate: non significa ovviamente meno controllo ma maggiore rapidità nei tempi per chi garantisce step sicuri e soprattutto interventi legati alla salvaguardia di territori che abbiano una specifica vocazione ambientale.

Inoltre  alla bonifica dell’amianto è dedicata una parte del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

E le scuole? Per loro in arrivo 300 milioni di euro di finanziamenti allo 0,25%, provenienti dal fondo rotativo “Kioto” e questo aiuto deve essere usato per alzare di almeno 2 classi energetiche la loro efficienza.

La ciliegina sulla torta di questi interventi è l’esclusione dal patto di stabilità delle spese legate alla messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole. Ci si augura che questo sia solo l’inizio di una serie di interventi concreti, che sarà necessario portare avanti nel tempo: l’Italia ha davvero bisogno di cure urgenti ed efficaci.

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