I 40 anni dei Regional Seas Programmes ad Atene

Sono passati 40 anni da quando nel lontano 1947 furono lanciati i primi programmi dell’Unep, l’agenzia Onu per la protezione ambientale, col fine di aiutare paesi tra loro vicini nella salvaguardia dei propri mari. La storia dei Regional Seas Programmes è assai lunga e, dal 29 settembre al 1 ottobre, in occasione del 40° anniversario, si avrà modo di fare il punto della situazione in una tre giorni che avrà sede nella città di Atene.

In questo 16esimo incontro mondiale dei Regional Seas Conventions and Action Plans vi sarà il pressante bisogno di guardare al futuro, senza dimenticare il percorso svolto in questi quattro decenni di attività.

Le minacce per i mari del mondo non sono cessate e, il costante aumento della popolazione mondiale, unito all’incosciente distruzione delle zone costiere per fini turistici, stanno richiedendo un intervento sempre maggiore per la tutela dell’ambiente.

 Sul tavolo di lavoro, oltre ai 18 programmi regionali e Piani d’Azione che coinvolgono 145 nazioni, vi è la necessità di riuscire a sincronizzare i Regional Seas Programmes con gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Onu che dal 2015 andranno a sostituire i più datati Obiettivi del Millennio. Inoltre, si cercherà di ovviare alla costante presenza di plastica negli oceani che costa, al mondo, 13 mld di dollari di danni all’ecosistema marino. Alcune risposte al problema dell’effetto serra potrebbero essere nascoste nel Rapporto sulla tutela delle foreste di mangrovie che popolano le coste dei nostri mari. Queste piante, infatti, sono capaci di assorbire grandi quantità di anidride carbonica, ma la loro presenza è messa a rischio dall’inquinamento delle acque salate di tutto il pianeta. Ecco perché è indispensabile un’azione collettiva e ben coordinata.

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