Rivoluzione green per le città italiane

La dicotomia ecologia – insediamento urbano sembra volgere al termine. A dircelo è un’indagine ISTAT dal titolo “Ambiente urbano: gestione eco compatibile e smartness” relativa ai capoluoghi di provincia e riferita all’anno 2013.
La più grande rivoluzione in tal senso si rileva in tema di mobilità urbana. I sistemi di car sharing sono ormai attivi in 22 città con oltre 1000 veicoli in circolazione, di cui circa un quarto elettrici ed un numero di iscritti che ormai supera i 25 mila utenti (+36% in un anno), oltre ad un bacino di potenziali utenti ancora tutto da esplorare. Sempre in tema di mobilità smart sono molte le città che offrono informazioni via web sui trasporti pubblici (52) utilizzano semafori intelligenti (33%) e dispongono di cartelli a messaggio variabile sulle principali direttrici urbane (56). Il Bel Paese traendo vantaggio dal suo clima temperato è anche attivo nei servizi di Bike Sharing con ben 10 mila biciclette in circolazione e oltre 1000 punti di prelievo, un’altro settore che fa segnare una crescita a due cifre rispetto all’anno precedente.
Da notare anche la proattività mostrata dalle città italiane in tema di sviluppo e produzione di energia elettrica. 105 comuni producono oggi in proprio energia di origine solare e fotovoltaica, 3 quelli che utilizzano energia eolica e 6 i comuni che producono energia da fonti idroelettriche.  
Passi avanti sono da rilevare anche in tema di gestione dei rifiuti urbani. In 101 comuni è infatti attiva la raccolta differenziata porta a porta mentre ben 105 sono i comuni che dispongono di isole ecologiche. Un’area tutta da sviluppare sembra invece ancora essere quella della distribuzione di acqua potabile.
Un polo di attrazione degli investimenti pubblici è invece quello dell’efficentamento della pubblica illuminazione con fonti luminose a LED, punti luce con regolazione del flusso luminoso.